Sono formulati ad azione biostimolante, studiati per accelerare ed esaltare le attività metaboliche delle piante, che forniscono molecole organiche quali estratti d’alga, proteine idrolizzate e amminoacidi, polissacaridi, acidi umici e fulvici, vitamine, e sostanze intermedie per numerosi processi metabolici.
Per definizione (definizione data dall’EBIC “European Biostimulants Industry Council”, istituito nel 2011) i biostimolanti sono prodotti contenenti sostanze e/o microrganismi che, applicati alla pianta o alla rizosfera, stimolano i processi naturali che migliorano l’efficienza d’assorbimento e d’assimilazione dei nutrienti, la tolleranza a stress abiotici e/o la qualità del prodotto indipendentemente dal loro contenuto in nutrienti
I biostimolanti sono una recente categoria di prodotti riguardante la nutrizione vegetale che include sostanze e microrganismi in grado di modificare la risposta agronomica delle colture attraverso un aumento dell’efficienza d’uso dei nutrienti stessi. Ciò implica una migliore tolleranza agli stress abiotici e quindi anche un incremento delle rese in campo e della qualità finale dei raccolti. La maggior parte delle aziende che si occupano di nutrizione vegetale hanno pertanto sviluppato prodotti o gamme di soluzioni quanto mai differenziate per composizione e origine delle matrici utilizzate. I prodotti a oggi disponibili possono essere applicati alle piante o direttamente nel suolo, anche tramite gli impianti di fertirrigazione. Questi promotori stimolano l’allegagione, la crescita e la maturazione dei frutti e migliorano la qualità della produzione e le sue caratteristiche organolettiche (colore, sapore, contenuto in zuccheri, pezzatura, ecc)
Sul mercato esistono vari tipi di biostimolanti, o creduti tali, ma ciò che differenzia realmente un biostimolante sono la materia prima, il processo di produzione e gli effetti dimostrati sul metabolismo. Quindi la scelta dei “veri” biostimolanti si riduce a poche grandi famiglie: prodotti a base di estratti di alghe e lieviti, acidi umici e fulvici, idrolizzati proteici a base di amminoacidi liberi, idrolizzato enzimatico di fabaceae ed altri estratti vegetali, micorrize.
La combinazione “materia prima & processo di produzione” è quello che realmente differenzia un biostimolante da un altro e ne stabilisce la maggiore qualità ed efficacia. Biostimolanti prodotti a partire dalla stessa materia prima ma con un processo differente hanno caratteristiche ed effetti sulle piante profondamente diversi.
ETENEA cerca di produrre le migliori formulazioni per rispondere tempestivamente ai problemi degli utilizzatori. Con questa priorità, abbiamo iniziato un accurato programma di ricerca e sviluppo per rispondere a tali esigenze. I prodotti della gamma BIOPROMOTORI sono il risultato dei migliori programmi di ricerca a livello mondiale e si fondano su un network di unità di studio di diverse matrici. Inoltre, qui di seguito elencati, per i prossimi mesi abbiamo messo in campo una serie di progetti per formulare diversi prodotti.
- Studio finalizzato alla messa a punto di un prodotto biostimolante a base di aminoacidi, estratti di alga, glicin-betaina per l’aumento della fertilità del suolo e recupero della sostanza organica.
- Attività di ricerca e sviluppo finalizzata alla messa a punto di un biostimolante di origine vegetale per aumento pezzatura dei frutti.
- Attività di ricerca e sviluppo finalizzata alla messa a punto biostimolante di origine vegetale per germinazione dei semi.
- Attività di ricerca e sviluppo finalizzata alla messa a punto biostimolante a base di silicio per il miglioramento della qualità dei frutti (Brix, sostanza secca, shelf life).
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